L’home cinema dei sogni

17 Luglio 2022
L’home cinema dei sogni
Amplificatori e processori
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Un processore dedicato, quello che sposta in alto l’asticella delle prestazioni e della flessibilità d’uso: il prodotto obiettivo di chi sta progettando un sistema Home Cinema ad alto contenuto di emozioni

Nella maggior parte dei casi il processore AV separato ha le connessioni di uscita anche in formato XLR, quelle che permettono di utilizzare cavi verso il finale di potenza anche molto lunghi senza degrado delle prestazioni.

Il budget da mettere sul piatto in linea di massima non è contenuto, sia per il costo del processore in quanto tale che di tutti gli altri componenti che ad esso fanno da degni partner, ma quello che si ottiene in cambio è un vero e proprio piccolo cinema in casa. Il processore dedicato è quello che, generalmente, più del sintoamplificatore monotelaio (processore, preamplificazione e stadio di potenza) permette di scendere più in profondità in termini di prestazioni e flessibilità d’uso. Spesso il processore è quello che permette una libertà maggiore nel gestire i canali a disposizione ma sono ancora altri i punti a favore di una macchina del genere, come l’alimentazione. Nel caso di un processore separato questa è riservata alla sola sezione di controllo e non più a quella di amplificazione e questo si ripercuote in maniera significativa sulla qualità in generale del segnale audio e sul livello più basso di rumore e disturbi che questa condizione ha come conseguenza. C’è un altro vantaggio nell’avere la sezione di potenza separata da quella di controllo: possiamo intervenire più accuratamente per aumentare e/o cambiare qualcosa nelle due sezioni. Se cambiano alcune condizioni del sistema Home Cinema magari anche i canali di amplificazione sono suscettibili di cambiamenti così come all’arrivo di nuove decodifiche è proprio il blocco della loro gestione che va rivisto. Inoltre nel momento in cui l’amplificazione è separata nulla ci impedisce di scegliere una soluzione diversa da quella mono-telaio. Magari questa è comoda quando c’è la necessità di contenere l’ingombro, ma quando questa necessità viene a mancare allora è possibile anche suddividere tutta la sezione di potenza su prodotti diversi e magari anche andare a fare un fine tuning estremo per cui possiamo scegliere l’amplificatore dei canali frontali in modo che abbia una timbrica o una riserva di potenza superiori a quello per i canali surround. In effetti, nel momento in cui il pre/processore e l’amplificatore sono collocati in due telai differenti e separati, il modo di evolvere il sistema è più semplice e porta a risultati più consistenti. Un investimento più gravoso ma che ci avvicina sempre di più al vero cinema in casa.