La prova del Philips 55PUS7809S, TV da 55″ e risoluzione 4K (giugno 2014)
Prendete un pannello da 55 pollici coi bordi sottili e dategli una risoluzione di 3840×2160 pixel. Metteteci dietro la tecnologia con lampade a LED, impreziosita da effetti di cromoterapia cangianti persino a schermo spento. A questo punto aggiungete, un po’ alla volta, la velocità di scansione a 600Hz e la compatibilità con le immagini in 3D. Aspettate ancora un po’ e inserite dunque un processore Quad Core, poi unite loro la scheda Wi-Fi per le funzionalità web e il Cloud. Quando sarete pronti, una volta acceso servite “il piatto” appena preparato a qualsiasi ora del giorno insieme alla speciale MyRemote App disponibile per tutti i dispositivi iOS/Android. Avrete davanti agli occhi il nuovo e bellissimo Philips 55PUS7809.
È facile giocare a far le allegorie, quando ci si trova davanti a prodotti come quello della nostra prova. Ma non potevamo fare a meno di lasciarci andare a questo gioco di parole viste le emozioni che ci ha fatto provare sin dal primo impatto. Il nuovo televisore della serie 7800 di Philips, infatti, si candida ad essere uno dei migliori display in circolazione, vuoi anche per le funzionalità “di contorno” cui oggi un modello di fascia alta non può sottrarsi. E dal momento che – anche nel corso del test- se l’è cavata in modo egregio, possiamo tranquillamente sbilanciarci ed affermare che sarà un avversario difficile contro cui competere.
La serie 7800 è composta da tre modelli che differiscono tra loro solo per la dimensione dello schermo. Tutti sono dotati, dunque, del nuovo pannello Ultra HD da 3840×2160 pixel – corrispondente a 4 volte la risoluzione di un “semplice” full HD – e sono anche gli unici della nuova gamma Philips a disporne. A confermarne le eccellenti caratteristiche, poi, ci sono numerose altre feature corrispondenti alla massima espressione tecnologica Philips/TPVision di questo momento.
Tra queste citiamo sicuramente il circuito di scansione delle immagini, per i tecnici olandesi Perfect Motion Rate (PMR), che in questa serie arriva a 600Hz, e la trasmissione di segnali 3D con tecnologia passiva (e in dotazione figurano ben 4 paia di occhiali, leggeri e comodi da indossare); il 7809 è in grado anche di convertire da 2D a 3D qualsiasi fonte.
Per collegare il TV in rete, poi, si può sfruttare la porta RJ45 o appoggiarsi alla scheda wi-fi integrata (802.11b/g/n) ed avventurarsi così nelle infinite vie del Cloud Explorer o Cloud TV, per condividere i documenti personali sullo schermo e cercare altri canali di webTV. Le funzioni internet-based, inoltre, possono contare su un evoluto processore Quad Core che garantisce ottime performance e velocità di download nelle varie situazioni. Il 55PUS7809 è poi dotato di doppio decoder DVB-T/satellitare integrato, nonché di slot CI per SmartCam di servizi esterni a pagamento.
Il telecomando in dotazione ha subito un aumento dello spessore rispetto alla serie precedente: ha ancora la tastiera qwerty nella parte posteriore – e utilizza la trasmissione RF – però non integra alcune funzioni interessanti come il puntatore (molto utile nell’utilizzo della piattaforma Smart) e i comandi vocali, presenti invece su altri modelli della gamma 2014; inoltre, non è retroilluminato e al buio complica un po’ la vita. Osservando il retro del pannello, notiamo che il 55PUS7809S è il televisore ideale per essere appeso a parete; innanzitutto – come solo i modelli Philips fanno – gode della presenza della scenografica luce d’ambiente integrata (“Ambilight” in inglese), che ne esalta le prestazioni video e coinvolge maggiormente lo spettatore durante la visione. In secondo luogo, è veramente sottile e ha la disposizione delle connessioni indovinata (alimentazione, antenna, HDMI e USB), che non ruberanno centimetri preziosi in fase di installazione. Solo il piccolo joypad, posizionato lateralmente in basso, ha forse le dimensioni troppo contenute per risultare di pratico utilizzo a chi ha mani grandi. Per quanto riguarda le altre terminazioni, c’è davvero di tutto, persino una presa Scart che dubitiamo possa servire a chi compra questo televisore, mentre la registrazione di programmi (e funzione di pausa/TV) è possibile attraverso il collegamento di memorie esterne USB. Le porte HDMI 1.4, inoltre, soddisfano i requisiti ARC-CEC, per una chiara bidirezionalità delle informazioni a/v in entrata e uscita.
Pensando al 55” come televisore (e presumendone un utilizzo ordinario, non soltanto per i film in tarda serata), condanniamo nuovamente la mediocre situazione che coinvolge le emittenti televisive italiane, la quale continua a mostrare il peggio di sé anche a distanza di diversi anni dalla sua introduzione – laddove solo 4 canali del digitale terrestre, attualmente, sono in HD – e mette dunque in crisi persino televisori così evoluti, seppur esenti da colpe. Fatta questa premessa e collegato il TV Philips alle varie sorgenti HD disponibili in commercio (decoder satellitare 1080i, console Microsoft HD, nonché lettore Blu-ray Disc 3D), c’è da dire che la musica cambia notevolmente. La precisione e la fluidità dei movimenti non mostrano tentennamenti (anche se è meglio non esagerare con l’impostazione PMR), così come la rigorosa ricostruzione dei contorni e dei bordi degli oggetti visualizzati.
Le situazioni in cui il 7809 eccelle sono senza dubbio la resa in 3D (con segnali master) e la visione di film in CGI: con dei bimbi in casa, state tranquilli che vi basterà munirvi di 7/8 dischi in Blu-ray presi dai cataloghi Disney o DreamWorks e ammutolire letteralmente per settimane intere i pargoli. Questo almeno è quanto capitato a noi, dopo aver posizionato sulla mensola titoli quali “Le avventure di Tin Tin e il segreto dell’unicorno (3D)”, “Toy Story 3”, “Kung Fu Panda 1 e 2”, “Il gatto con gli stivali (3D)” e via di questo passo. Il ghosting, in questo caso, è solo un lontano ricordo di epoche stereoscopiche passate.
Per sbalordire i più grandi, invece, la trilogia del “Cavaliere oscuro” di Nolan o altre perle restaurate come “Il ponte sul fiume kwai” e “Il Dottor Zivago” saranno di sicuro film indovinati e che potranno finalmente essere apprezzati nella magnificenza del 4K: il 7809 vi restituirà realmente immagini nitide, dettagliate e con un ottimo equilibrio cromatico, che può essere di volta in volta gestito intervenendo sui preset integrati. Purtroppo, il “nero veramente nero” non viene mai raggiunto in diversi casi, soprattutto se l’ambiente è già scuro di suo, ma la profondità dei grigi è comunque notevole.
Il fronte sonoro, invece, risulta adeguato alle dimensioni del pannello e, anche in assenza di impianti audio esterni, l’ascolto rimane convincente.
Le funzioni base relative alla fruibilità potrebbero offrire di più: la reazione ai tasti del telecomando, le transizioni tra i canali TV o i cambi di sorgente sono ancora migliorabili, così come la grafica dei menu, che – seppur rimanga in trasparenza – assorbe una parte troppo grande dello schermo quando attiva. Atipica la famiglia di formati video disponibili, che non ci ha permesso in qualche caso di adeguare le immagini allo schermo.
Come dispositivo “Smart”, poi, il browser presente a bordo è ben realizzato (e la tastiera presente sul retro del telecomando fa da ottimo supporto alle operazioni di ricerca), anche se occorre sempre farci un po’ la mano ad utilizzarlo, abituati come siamo alla postazione desktop di un computer.
La funzione Wi-Fi Smart Screen (per seguire anche su smartphone/tablet i contenuti a video provenienti da segnali TV digitali), infine, funziona fluidamente, a patto di avere una buona distribuzione wireless in casa, e la qualità è identica all’originale su schermo.
PRO
Funzionalità all’avanguardia
Ideale per installazioni a parete
Resa con segnali 3D
CONTRO
Scarsa ergonomia telecomando
Comandi sul retro pannello poco gestibili
Soffre con i segnali SD
Caratteristiche dichiarate
Tipo: Edge LED Ultra HD (3840×2160 pixel), 3D passivo
Rapporto di contrasto: n.d.
Luminosità: 450cd/m2
Consumo: 86 W; <0,3 W (in standby)
Ingressi: 4 HDMI 1.4, 3 USB, antenna RF, antenna IF, Scart, Component, videocomposito, Ethernet, audio L/R, slot Common Interface
Sezione audio: 25W (15W + 10W)
Uscite: cuffie, audio digitale ottica
Note: scheda Wi-Fi 802.11b/g/n integrata; registrazione su HDD USB (FAT16, FAT32, NTFS); standard VESA 400×400 per affissione a parete; classe energetica A+; decoder DVB-T/T2/S/S2 a bordo
Dimensioni (LxAxP): 1232x710x35 mm (senza supporto)
Peso: 19,5 kg (senza supporto)
COMMENTO
Estetica 9 – Sottile, leggero, elegante come da tradizione olandese; il 7809 è uno dei display più belli in circolazione, anche visto di profilo. Lo stand si sposa perfettamente con il corpo TV.
Costruzione 8,5 – Le connessioni sono al posto giusto e lo schermo con la cornice così sottile è veramente attraente, ma l’Ambilight in un prodotto di questo livello ce la saremmo aspettata almeno su tre lati.
Versatilità 8,5 – Un piccolo appunto sui controlli posteriori al pannello, poco ergonomici. Anche il telecomando, rispetto agli altri modelli della stessa casa, poteva offrire qualche feature in più.
Prestazioni 8,5 – Aspettiamo la fruizione di canali veri in 4K e aumenteremo di un punto il giudizio. Una volta acceso, il 7809 si esalta nel dettaglio dei contorni. Notevoli, seppur intricate, le possibilità di calibrazione.
Rapporto Q/P 9 – Piuttosto lontano dalle offerte commerciali “sottocosto” di cui ben sappiamo, ma questa tecnologia (con queste dimensioni) non si deve giustamente svendere.
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