Nucleus Roon, i music server definitivi per riprodurre di tutto

28 Gennaio 2018
Nucleus Roon, i music server definitivi per riprodurre di tutto
Multiroom
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I music server Nucleus Roon e Nucleus+ arrivano in Italia grazie ad Audiogamma: affidabilità e prestazioni ottimizzate per l’Hi-Fi.

Fondata nel 2006 e capace di attirare le attenzioni di Meridian (che alla fine del 2008 l’acquistò mantenendo diversi dipendenti) Roon Labs rilasciò la prima versione del proprio software Roon nel 2015 per essere rilasciata a metà maggio del 2016.

Si tratta di un player software per OS X, Windows, Linux e Android che supporta qualsiasi tipo di file. Il suo scopo non è “solo” quello di offrire la migliore esperienza di ascolto in termini sonici, bensì fornire all’utente anche uno strumento per allargare i suoi orizzonti in ambito musicale. Il tutto mediato da un’interfaccia grafica curata e che rende la navigazione una esperienza gratificante sia sul piano dei contenuti che su quello grafico. Si potrebbe affermare che Roon è pensato prima di tutto per l’appassionato di musica, riuscendo però a soddisfare pienamente anche le esigenze dell’audiofilo.
Roon può interagire con i contenuti archiviati localmente sull’hard disk (o NAS), quelli presenti sul cloud e infine con Tidal, vedendo queste tre entità non come librerie separate, ma come una sorta di enorme contenitore musicale senza soluzione di continuità.
La quantità di metadati forniti dal programma è enorme; tracce dell’album con titoli e credits, la copertina in formato piccolo e – se cliccata – a pieno schermo, la critica (in lingua inglese) che illustra in modo molto esaustivo cosa c’è da sapere sul disco.

Nucleus Roon recensioneLe funzioni Multi-Room

Roon è costituito da tre elementi: il Core, ovvero il cervello, i Client e gli Endpoint, che possono essere dei DAC collegati a un computer, dei dispositivi con ingresso Ethernet (o wi-fi) e uscita audio in grado di svolgere funzioni autonome, oppure qualsiasi device compatibile con AirPlay, come lo Zeppelin.
La funzione del Core può essere svolta anche tramite Nucleus, e in questo caso la presenza di un Client è assolutamente indispensabile, non essendoci altro modo di interagire con la macchina se non utilizzando smartphone/tablet o PC/MAC. La licenza di Roon prevede un solo Core e un numero teoricamente illimitato di client ed endpoint che posso convivere nella stessa rete.
I Nucleus/Nucleus+ sono elaboratori sviluppati da Roon Labs ad-hoc per far girare il Core. Sono basati su logica Intel NUC, non hanno ventole e sono quindi estremamente silenziosi; prevedono uscite USB e HDMI e un alimentatore lineare (quindi non-switching) che garantisce prestazioni notevolmente migliori a fronte della mancanza delle classiche interferenze generate da quelli a impulsi. L’estetica, comune a entrambe i modelli, è già motivo di distinzione: di primo acchito può sembrare un grosso dissipatore in alluminio grigio scuro, ma al suo interno c’è un hardware invidiabile. Nucleus è in grado di gestire fino a 5 zone compresa la principale (ma senza l’utilizzo delle funzioni DSP avanzate e con capacità fino a 12.000 album, corrispondenti a circa 120.000 brani). Nucleus+, invece, supporta 10 zone o più, qualsiasi elaborazione DSP e librerie che superano i 12.000 album. Il rilascio del software in italiano avverrà entro i primi sei mesi del 2018.

Nucleus Roon recensioneIl mondo Roon Ready

Roon Ready è l’appellativo attribuibile a tre tipi diversi di periferiche. Uno prevede una logica di controllo tale da poter collegare il device direttamente alla rete: esso possiede la capacità elaborativa necessaria per essere visto direttamente da Roon in rete all’interno della lista degli endpoint (al centro in basso dell’interfaccia) senza bisogno di un PC/MAC che funga da intermediario, essendo il device dotato di interfaccia di rete e della logica necessaria. Tra i vantaggi di questa soluzione troviamo l’eliminazione del costo di un computer e il collegamento USB tra PC e DAC tramite Ethernet, meno soggetto a problematiche di Jitter e rumorosità. Le altre periferiche, i DAC con ingresso USB Roon Ready sono quelli certificati da Roon Labs, che vengono automaticamente riconosciuti da Roon come DAC endpoint, ma che hanno comunque bisogno (avendo solo ingresso USB) dell’interazione logica di un PC/MAC.

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