Partire dal claim pubblicitario del prodotto che ci si appresta a recensire di solito non è il massimo. Ma se è vero che quella scritta “Hollywood to your home” stampata sull’imballo del Panasonic OLED TX-65EZ1000 si potrebbe considerare una delle consuete iperboli del marketing, è altrettanto vero che una volta acceso lo schermo la stessa scritta diventa una semplice e straordinaria constatazione.
Mai si era assistito ad un simile spettacolo di immagini da parte di un apparecchio che, per quanto costoso con i suoi 6.999 euro, è pur sempre destinato all’installazione domestica.
Un televisore primo della classe, dunque, e poco importa che come tutti gli OLED si basi su un pannello prodotto dal concorrente coreano LG.
Si può fare la differenza in tanti altri modi e questo apparecchio lo dimostra in modo veramente magnifico, acceso ma anche spento…
Infatti, il Panasonic OLED TX-65EZ1000 offre un design peculiare, con una potente soundbar (prodotta dalla controllata Technics) semi-integrata nella base di sostegno che gli conferisce un look unico rispetto agli altri televisori.
Una soluzione ingegnosa – 80 Watt erogati, 2 tweeter, 4 midrange, 8 woofer e radiatore passivo quadruplo – che consente di superare il tradizionale ostacolo dei televisori a schermo piatto, ovvero la resa sonora non all’altezza della qualità delle immagini.
Bello fuori e dentro, se è vero che il Panasonic OLED è equipaggiato con componenti allo stato dell’arte.
A cominciare dallo Studio Color HCX2 4K, un potente processore con sistema di correzione cromatica ideale per esaltare ulteriormente le prestazioni super del pannello.
Sul retro dello schermo, nella sua metà inferiore, si trovano tutte le elettroniche compresi i circuiti che assicurano una gestione esaustiva dell’HDR. Supportato nei formati HDR10 e HLG con l’annunciato upgrade che aggiungerà l’HDR10+ ormai prossimo all’introduzione.
Unico neo: non c’è il supporto al Dolby Vision, ma considerato l’esiguo numero di contenuti in circolazione, specie nella nostra lingua, si tratta di una mancanza fin qui di poco conto.
La dotazione di ingressi è pressoché completa, a meno di non considerare una mancanza l’assenza quasi completa dei vecchi ingressi analogici.
Per quanto, la sola idea di inserire un cavo SCART dentro un “mostro” del genere suscita comprensibile ilarità.
Ci sono invece quattro prese HDMI certificate 2.0; 3 USB di cui una 3.0 ideale per il collegamento di un drive esterno; la porta Ethernet che unita al Wi-Fi integrato rende molto semplice la connessione ad Internet.
Inoltre un doppio slot per l’alloggiamento di CAM (ad esempio quella di tivùsat); gli agganci per l’inserimento dei cavi coassiali che inviano il segnale tv ai tuner DVB-T2 e DVB-S2, e ancora l’uscita digitale ottica e quella analogica per le cuffie.
Da segnalare anche i due telecomandi forniti in dotazione. Il più piccolo contiene i comandi base per gestire i contenuti in riproduzione, anche con l’ausilio del comodo touchpad centrale.
Il menu del Panasonic OLED TX-65EZ1000 potrebbe apparire fin troppo dettagliato agli utilizzatori meno avvezzi alle regolazioni. Immaginiamo però sia la stessa sensazione provata da coloro che prendono posto davanti al cruscotto di una Mercedes o di una Maserati…
Resta il fatto che l’utente ha la possibilità di effettuare interventi accurati su tutti i principali parametri che regolano immagini e suoni.
Sopra, la sezione per la selezione dei vari ingressi; sotto, la connessione alla rete domestica avviene in modo semplice e intuitivo, sia per il collegamento LAN che per il wireless.
Sopra, il menu home che permette di accedere a tre macro sezioni: Tv, Applicazioni e Dispositivi collegati; sotto, il televisore è fornito di un ampio numero di Applicazioni precaricate.
In particolare, si può contare su un set di calibrazioni video pre-impostate, due delle quali con la prestigiosa certificazione THX. Fatta salva la possibilità di procedere per conto proprio alla taratura delle immagini, operazione che però consigliamo solo a coloro dotati del necessario know-how.
Il variegato mondo delle App preinstallate (naturalmente non mancano Netflix e YouTube) gira sulla piattaforma smart “My Home Screen 2.0”, che poi rappresenta un’evoluzione del celebre Firefox OS.
L’utilizzatore può muoversi in modo veloce ed intuitivo al suo interno con la possibilità, fra le altre cose, di creare una cartella dove inserire le sue App preferite, poi richiamabile con la semplice pressione del tasto My App sul telecomando.
Un top di gamma non sempre unisce le prestazioni considerevoli all’aspetto. L’EZ1000 riesce invece a farlo nel migliore dei modi.
La tv offre un’impressione di solidità con componentistica adeguata. Esternamente c’è qualche plastica di troppo.
Un televisore che sembra davvero a prova di futuro con la pecca (per ora piccola) della mancanza del Dolby Vision.
Al momento è difficile pensare a qualcosa di meglio dell’EZ1000. Aspettiamo però di provare i nuovi modelli con HDR10+…
Un voto che si colloca più che mai nel mezzo: se la qualità è ai massimi livelli, l’esborso non è indifferente.
A conclusione, un’osservazione relativa alla fruizione televisiva su un apparecchio di tale prestigio.
Piaccia o non piaccia, anche un OLED da 65 pollici “trascorre” parte del suo tempo a riprodurre canali tv dalla qualità variegata. Ebbene, se i contenuti in Standard Definition vengono visualizzati alla meno peggio (si tratta di riportare sul pannello 4K immagini con una definizione nativa inferiore più di venti volte!), con trasmissioni Full HD il risultato può essere egregio a patto che il segnale di partenza non sia troppo compresso.
Tv color OLED / € 6.999,00
Costruttore: Panasonic – Giappone • Distributore: Panasonic Italia – www.panasonic.com/it