Dalla giapponese ELP Audio arriva in Italia (grazie alla distribuzione di Audiogamma) l’unico giradischi laser al mondo in grado di leggere i vinili senza entrarci fisicamente in contatto.
Audiogamma, nella sua politica di continua espansione commerciale, crede ancora nel disco in vinile e mette a segno un nuovo “colpo”: dopo l’introduzione del pick-up laser, è adesso divenuta il distributore italiano unico della ELP e del suo giradischi laser LT-1, un prodotto di altissimo livello, caratterizzato da un’ingegnerizzazione molto al di sopra della media.
Cuore e mente del progetto è Mr. Chiba, un amante della musica che ha dedicato tutta una vita alla sua riproduzione. E proprio questa passione lo ha portato a creare la ELP ed a lanciare il primo giradischi laser al mondo, l’LT (Laser Turntable), per i veri appassionati di musica analogica.
Perché, prima di tutto, ELP è proprio un giradischi completamente analogico: il laser viene utilizzato per leggere il contenuto del vinile e il risultato di questa lettura è lo stesso di quello che si ottiene con un pick-up convenzionale, non c’è nulla di digitale, insomma.
Il concetto è relativamente semplice: si basa su una serie di fasci laser che leggono il contenuto del vinile senza venirne mai in contatto. E proprio a causa della mancanza di contatto, la musica viene riprodotta senza alcuna distorsione, cogliendone appieno i minimi dettagli. Il laser raccoglie tutti i segnali audio nel solco, senza alcuna esclusione, e questo si traduce in una qualità del suono che è assolutamente simile a quella nel nastro master originale. Nessun contatto e nessuna usura. Mentre lo stilo legge le informazioni audio in prossimità del fondo, il laser lo fa vicino alla parte superiore (10 micron al di sotto della spalla) ovvero dove lo stilo non arriva, senza alcun contatto e senza nessuna compressione.
Cinque i raggi impiegati complessivamente: i primi due fanno il tracking, altri due leggono i canali sinistro e destro, l’ultimo mantiene l’altezza tra la testa dei laser e la superficie del disco, per gestire i vinili più spessi o molto deformati.
Il player offre poi la possibilità di fare il salto traccia, esattamente come un lettore di CD, comodamente seduti sulla poltrona.
La posizione del raggio Laser – e quindi la profondità di lettura nel solco – può essere regolata, e questo è di grande utilità se il disco è seriamente danneggiato, ed è necessario trovare una porzione di solco meno danneggiato. Grazie al fatto che i laser per i canali sinistro e destro sono completamente distinti, la separazione tra i canali è la massima possibile e assolutamente non paragonabile con quella di una qualsiasi testina in commercio. Le macchine ELP dal punto di vista estetico si presentano come un lettore Laser Disc degli anni ’90, ovvero un grosso piatto (che poi si chiude) accoglie il disco e la macchina è dotata di un controllo di veocità in grado di garantire una precisione di 0,1 RPM su tutta la gamma di velocità da 30 a 50 RPM e di 0,2 RPM per i 78 giri.
Le macchine LT non introducono nessuna colorazione del suono dovuta nei pick-up tradizionali a bobine e magneti, inerzia, massa, e risonanza del braccio. L’LP è poi al sicuro in un cassetto e il laser legge solo le ondulazioni del vinile.