Finiture premium, look nonostante tutto originale e prestazioni davvero convincenti per un diffusore a cui non va assolutamente affidato il titolo di soundbar: il Vifa Stockholm merita di essere ascoltato in ogni frangente.
Vifa è un brand danese che ha una lunga esperienza in materia di altoparlanti, avendoli costruiti per terze parti per diverse decine di anni. Da qualche anno, però, l’azienda ha deciso di sviluppare una nuova linea di prodotti da commercializzare con il proprio marchio, destinati al mercato domestico e dotati di caratteristiche che solitamente appartengono agli apparecchi delle categorie premium. Tra questi vi è lo Stockholm, uno speaker attivo a tre vie – dotato di connettività wireless – dalla presenza fisica generosa e capace di prestazioni assolute invidiabili, che si permette il lusso di poter essere comparato con ben pochi rivali e che presenta un connubio inappuntabile di forma e sostanza.
Il salotto ci guadagna
Grazie alla sagoma lineare e pulita, mettere in bella vista uno Stockholm arricchisce senza dubbio l’arredamento del vostro salotto: sia che lo poniate appoggiato sul mobile portaTV, sia che lo appendiate a parete, infatti, il maxi diffusore attirerà lo sguardo di chi vi gira intorno per la sua eleganza non tanto nelle forme (che mantengono uno stile tradizionale, per quanto di grandi dimensioni), quanto per i colori con cui si mette in mostra e per il tipo di materiali utilizzati. Difficile dire quale delle sei tonalità pensate per lo Stockholm sia più gradevole, poiché tutte hanno il proprio inconfondibile appeal, dovuto anche alla morbidezza che si prova al tatto del tessuto “custommade”, realizzato da un’azienda (Kvadrat) che nel settore è un riferimento per tutti.
Frontalmente si intravedono solamente i comandi del volume e la spia (dimmerabile) che indica il tipo di collegamento in uso: il LED diventa blu con il Bluetooth, verde con i cablaggi, bianco in Wi-Fi, giallo se non trova nulla. Sul retro, invece, in una piccola nicchia sono nascosti l’ingresso USB-A (a 2,1A, capace di ricaricare i dispositivi collegati ma in grado di riprodurre musica solo con device iOS) e quello audio con pin da 3,5mm.
Nella confezione sono inclusi la staffa da muro (e il kit di viti relativo), il cavo di alimentazione separato, i cavi audio ottico digitale (con adattatore in dotazione) e analogico con jack 3,5mm e, infine, il telecomando. Proprio su quest’ultimo gli stessi scandinavi ci hanno abituato troppo bene: via i tasti superflui, largo al design ultraminimalista, questo sembra essere un filo conduttore anche per altri costruttori danesi. Non si viene smentiti persino in questo caso e il piccolo monoblocco pressofuso di alluminio verniciato – bellissimo e realmente originale, nonché solido nella realizzazione – ha un sapore assolutamente avveniristico.
Due canali e tre vie
All’interno dello Stockholm trovano posto ben 12 driver, suddivisi in due tweeter, due midrange, 4 woofer e 4 radiatori passivi. Sia questi ultimi che i woofer sono posti in configurazione “Force-balanced”, che si basa sul terzo principio della dinamica (o Legge di azione e reazione, in base alla quale per ogni forza esercitata su un corpo corrisponde una spinta uguale e contraria) e garantisce la trasformazione in suoni – anziché in vibrazioni indesiderate – delle continue oscillazioni dei driver, grazie appunto all’orientamento opposto di 180°.
I due tweeter a cupola morbida da 28mm sono stati distanziati il più possibile per ottenere il maggiore effetto stereo e sono stati inclinati leggermente all’indietro per esprimere prestazioni ottimali a varie altezze d’ascolto. Il morbido cotone compresso dietro la cupola assorbe gran parte della riflessione tra la parte posteriore della cupola e del sistema magnetico, per evitare un decadimento nella risposta in frequenza, mentre il potente magnete al neodimio assicura un’elevata efficienza in un volume compatto.
I due midrange da 80mm di diametro, invece, sono responsabili dell’emissione delle frequenze tra 200Hz e 3000Hz e sono fissati in camere separate per evitare collisioni anomale con i woofer. Hanno un cono in alluminio rigido e leggero e un coperchio parapolvere appositamente progettato per la risposta in frequenza regolare e prolungata. Una bobina ventilata di alluminio garantisce una bassa massa in movimento e buone proprietà di raffreddamento.
Alla gamma bassa provvedono poi i 4 woofer da 10 cm e ulteriori 4 altoparlanti passivi, tutti montati “back to back” (per “sparare” le frequenze frontalmente e posteriormente), come sopra spiegato. I quattro driver passivi da 60×140 millimetri hanno un cono piatto rigido che si muove con una frequenza di risonanza determinata dal calcolo preciso del rapporto peso/massa, montati in una sospensione lineare a lunga escursione. Questa soluzione è paragonabile in qualche modo all’utilizzo di un condotto reflex, aggirandone le complicazioni: in un mobile compatto, un sistema ventilato richiederebbe un tubo lungo e stretto in modo da ottenere una frequenza di risonanza sufficientemente bassa, ma ciò creerebbe anche un forte al passaggio dell’aria dentro e fuori delle estremità dello stretto condotto. Il design simmetrico studiato dai tecnici Vifa (che vede i radiatori passivi fissati alla stessa distanza dai woofer), invece, non occupa spazio e non genera quel disturbo; questo controbilancia l’impatto meccanico sul mobile e garantisce lo stesso carico di lavoro su entrambi i woofer e due radiatori passivi. Tutto questo si traduce in un’impressionante riproduzione delle basse frequenze in relazione alle dimensioni fisiche del diffusore.
La sostanza c’è
Chiudiamo la descrizione evidenziando gli aspetti tecnologici, terreno su cui lo Stockholm ha tante carte di qualità da poter sfoderare, a partire dalle molteplici possibilità di connessione con praticamente ogni sorgente. Sono consentiti il collegamento Wi-Fi (direct, DLNA e AirPlay) e quello Bluetooth (questo con il codec aptX); a questi si affiancano le opzioni cablate (già descritte sopra), che dunque lasciano ampia libertà di scelta sul tipo di ascolto possibile. Al suo interno, infine, lo speaker Vifa integra 6 amplificatori digitali “Pure Path” – ovvero uno per ogni via di ogni canale – e un efficiente circuito DSP per l’equalizzazione musicale (possibile solamente attraverso l’applicazione per smartphone).
LA PROVA D’ASCOLTO
Pensato principalmente per il posizionamento a parete, va da sé che la migliore soluzione in alternativa al fissaggio vero e proprio è quella di porlo a ridosso del muro, a pochi centimetri di distanza da esso. Per godere poi di un’esperienza di tipo hi-fi, è necessario mettersi frontalmente allo Stockholm, punto da cui si apprezzano corposità e tridimensionalità della ricostruzione sonora e si può effettivamente credere di avere di fronte due diffusori separati. Anche nel collegamento col televisore il parlato assume tutta un’altra credibilità e a giovarne parecchio sono le trasmissioni musicali, che possono esprimere il massimo, purché l’orario condominiale lo consenta.
Passando alla facilità d’uso, va subito detto che il pairing in Bluetooth (iOS e Android) e quello via AirPlay (iOS) sono pressoché immediati; più macchinoso quello per DLNA, ma le istruzioni guidano l’utente nei vari step. Purtroppo l’assenza di un display sul frontale dello Stockholm, con almeno il livello di volume, non aiuta nella percezione di quale sia la situazione attuale. Comunque, nel funzionamento via Bluetooth, il livello d’ascolto è regolabile sia dallo smartphone che dal telecomando (o dal frontale dello stesso diffusore), per cui non è difficile ottenere il volume desiderato.
Tra le funzioni disponibili sull’applicazione, utile (come sempre) quella “late night”, che enfatizza le medie frequenze ed appiattisce l’estensione dinamica, evitando forti escursioni degli estremi gamma. E se qualcuno dei vostri amici vuole ascoltare la sua playlist ma ha il cellulare scarico, nessun problema, purché abbia un iPhone: la porta USB sul retro è lì che lo aspetta.
Vifa Stockholm
Protocolli di trasmissione: Bluetooth (aptX), DLNA, AirPlay, Wi-Fi direct
Consumo max: 150 W
Risposta in frequenza: 42Hz – 20kHz (±3dB)
Altoparlanti: 2 tweeter da 28mm; 2 midrange da 80mm; 4 woofer da 100mm; 4 radiatori passivi
Note: telaio in alluminio, case esterno in ABS rinforzato; 6 colori disponibili (Anthracite Grey, Pebble Grey, Sunset Red, Sand Yellow, Ocean Blue, Ice Blue); ingresso audio 3,5mm, ingresso audio digitale ottico (per file fino a 192kHz/24bit), porta USB-A (iOS, 2,1A)
Dimensioni (LxAxP): 1100x215x100 mm
Peso: 9.8 kg
PRO
Finiture curate
Pressione sonora
Sistema 2ch/3 vie effettivi
CONTRO
App poco incisiva
Assenza di display
Riproduzione USB solo iOS
IN BREVE
Estetica 8,5
Se avete già un altro prodotto hi-fi scandinavo, sapete che cosa aspettarvi: lo stile serioso è inconfondibile e gli amici che vi verranno a trovare rimarranno colpiti dall’eleganza minimalista.
Costruzione 9
Il “vestito” in filato di lana piacevolissima al tatto rende poca giustizia alle forme levigate dei materiali che vi si celano dietro. Ma robustezza e cura dei dettagli sono ben evidenti.
Versatilità 8
Il wireless su più protocolli lascia ampie possibilità di interfacciamento; per pensare di sfruttarlo come soundbar si può ricorrere al cavo ottico. Peccato per l’USB solo iOS.
Prestazioni 8,5
Non sentirete minimamente la mancanza di un subwoofer. I 12 altoparlanti al suo interno ricreano un vero concerto di frequenze mai confuso, sempre preciso e solido.
Rapporto Q/P 8,5
Uno speaker così vi accompagnerà per tutta la vita: è destinato a rimanere parte del vostro arredamento e, dunque, la cifra richiesta per accaparrarsene è più che giustificata.